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lunedì 12 dicembre 2016

22.COLORE IN ARCHITETTURA




TENUE MA POTENTE!



Tutti sappiamo quanto sia importante il colore in architettura, quanto esso influenzi la percezione del volume di un edificio o di un ambiente. 
Ad esempio,  i colori chiari tendono ad ampliare l'ambiente, quelli scuri a restringerlo. Naturalmente tutto ciò è influenzato dalla luce, senza la quale non esistono colori. La riflessione della luce sulle superfici e anche il colore della luce stessa, sia solare sia artificiale, possono poi produrre effetti percettivi diversi a seconda del grado di opacità della superficie: quelle lucide sembrano più fresche di quelle opache e ruvide., le superfici molto riflettenti, o variazioni marcate di luminosità, possono produrre una sensazione di fastidio, e così via..




Facendo una ricerca sul web ho scoperto una cosa molto interessante. Si chiama marmo di Candoglia ed è un marmo di colore bianco/rosa che viene estratto nelle cave di Candoglia nel comune di Mergozzo nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Val d'Ossola.
La colorazione rosa di questo marmo è causata dalla occorrenza diffusa di ossido di ferro Fe2O3 entro il marmo stesso.Nell'area di Candoglia sono presenti tre banchi di marmo verticalmente immergenti entro la serie gneissica che limita la formazione dioritica kinzigiticaa sud. Il banco settentrionale, il più potente, è quello utilizzato per il Duomo di Milano.


In questo post inoltre volevo presentare alcuni siti storici di Torino, analizzati dal punto di vista del colore: accanto ad ognuno, infatti, sono riportati i 5 colori principali, con i relativi codici Pantone, RGB, Lab e HTML, utili per verificare le varie tonalità. In uno step precedente l'abbecedario avevo già fatto riferimento al colore nell'architettura senza però scendere nei dettagli.







Piazza San Carlo - risale al XVII secolo su progetto di Carlo di Castellamonte, ulteriormente arricchita dall'intervento di Benedetto Alfieri un secolo dopo. Al centro il monumento equestre ad Emanuele Filibertodi Carlo Marochetti (1838), detto Caval d'Brons che raffigura il duca nell'atto di ringuainare la spada dopo la vittoria di San Quintino.




San Lorenzo in piazza Castello, ha una semplice facciata uniformata agli edifici vicini. Fu iniziata nel 1634 per adempiere al voto formulato da Emanuele Filiberto alla vigilia della battaglia di San Quintino contro i francesi (10 agosto 1557). Grazie al monaco teatino Guarino Guarini, arrivato a Torino nel 1666, si giunse alla consacrazione della chiesa nel 1680







Porte Palatine - la costruzione, conosciuta in epoca romana come Porta Principalis, è avvenuta tra la fine del I secolo a.C. e l'inizio del I secolo, periodo a cui risale la fondazione di Augusta Taurinorum. 
Le torri vengono erette in epoca posteriore e subiscono numerosi rimaneggiamenti nel corso dei secoli: i merli, ad esempio, sono aggiunti nel 1404.





Per ulteriori informazioni si rimanda ai seguenti link:
  1. Marmo_di_Candoglia
  2. http://www.cultorweb.com/Arch/AC.html




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